23 aprile, 2007

Ubuntu Feisty: Impressioni d'uso

Ormai uso Feisty da circa un mesetto e a questo punto posso esprimere le mie valutazioni.

La mia storia con linux
Ho iniziato ad usare linux all'epoca della Mandrake 8 (poco prima avevo provato una SuSE [non ricordo quale versione]). Ho abbandonato Mandrake per una RedHat 9 sulla quale ho iniziato le "sperimentazioni serie", dalla ricompilazione del kernel, allo studio e modifica del processo di avvio, alla configurazione manuale di devices all'epoca del kernel 2.4 un po esotici come il bluetooth etc. Ho usato fedora fino alla versione 3 che ho abbandonato perché condividevo poco la sua politica, alla ricerca di una distribuzione che fosse semplice per l'uso quotidiano ma abbastanza aperta da regalarmi succulenti momenti di puro e gudurioso hacking, e mi sono fermato su ubuntu dapper.

Da allora non ho mai più installato un'altra distro. Ubuntu mi piace, amo persino il famoso marrone cacchina tanto contestato, il suo simbolo e tutto il resto.

Mai quanto con la Feisty però avevo avuto la sensazione di puro godimento nell'utilizzo del computer, il senso di quasi morboso piacere nel cliccare ed osservare come un bimbo le barre del progresso colorarsi, il pesce wanda nuotare nel pannello, le finestre fluttuanti danzare sulle loro trasparenze. Il tutto nella consapevolezza della libertà, della libera divulgazione delle conoscenze di un sistema aperto che cresce grazie a noi utenti verso la direzione che noi indichiamo e che nessun altro ci impone.

Ubuntu: la distro perfetta
Ubuntu è quasi perfetta. Mancano solo alcuni piccoli accorgimenti. Stupidaggini come qualche icona vecchiotta ed inconsistente qua e la (vedi menù giochi), qualche piccolo bug sporadico e altre piccolezze.

La prova di ciò è l'interessamento sempre crescente da parte degli utenti per questa distro. Ubuntu Feisty ha stupito anche i suoi stessi sviluppatori quando i mega server che ospitano ubuntu.com e canonical.com erano praticamente irraggiungibili nel giorno del rilascio. Forse avete notato che il sito di ubuntu è stato sostituito per qualche ora con una pagina statica per cercare di diminuire il carico sui servers. Insomma sarà per questo Vista che sembra non riscuotere molto successo, sarà per la consapevolezza di una alternativa che inizia a fare breccia nelle menti ma la comunità di Ubuntu inizia ad ottenere un peso consistente nel palcoscenico mondiale e io non posso che esserne felice!

Buon ubuntu a tutti!

5 commenti:

  1. Ciao,
    sono d'accordo con te che Ubuntu ha fatto notevoli progressi, e infatti è la mia distro attuale, ma da qui a definirla perfetta ce ne corre! Cose importanti che mancano:

    * strumenti di configurazione paragonabili a quelli di Mandriva, in particolare per quanto riguarda la gestione dei dischi rigidi e quella del server X

    * una migliore gestione dei laptop (è imbarazzante avere una presentazione da fare e scoprire che il tuo portatile non va tanto d'accordo col proiettore ... e inoltre la batteria dura la metà rispetto a Windows!)

    * miglioramenti sul piano dell'interfaccia grafica (le icone sul desktop non sono gestite al meglio, nautilus a volte mi rallenta e devo usare altri filemanager, etc. etc.)

    * la stabilità c'è, velocità e uso della memoria potrebbero sicuramente migliorare!

    Quindi attenzione a cullarci in un senso di sicurezza, ce n'è di strada da fare! ;)

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  2. La mia voleva essere solo una provocazione per dire che secondo me Ubuntu è l'unica distro che sta percorrendo la strada giusta verso la conquista di nuovi utenti in un numero che conta (è normale che bisogna sempre andare avanti per migliorarla)

    per quanto riguarda la gestione dischi e server X non ne sento molto la mancanza. visto che su Ubuntu non ne ho mai avuto bisogno (però posso capire che almeno un tool per gestire i mount points potrebbe essere utile)

    migliore gestione laptop hai ragione ma li spesso è un problema di drivers.

    con nautilus non ho mai avuto problemi (è solo un caso mio?)

    Inoltre per quanto riguarda la velocità hai provato Vista? C'è l'ha un mio amico su un pc nuovo con 2 Giga di Ram e arranca.

    La mia Ubuntu con 512 M è più che allegra :) compresa di cubi rotanti e finestre fluttuanti

    Si può migliorare sempre ma Feisty mi sembra una vera svolta ;)

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  3. Anonimo9:09 AM

    Ciao,
    siamo sostanzialmente d'accordo :) quello che cambia è il punto di vista, ovvero:

    * Ubuntu ha sempre avuto problemi nel riconoscere e configurare automaticamente la coppia scheda grafica/monitor che uso sul mio box principale (al punto che le versioni 6.X nemmeno riuscivano a fare il boot): per installare la Feisty ho dovuto usare la modalità grafica sicura, poi riconfigurare a mano xorg.conf;

    * sul mio desktop compaiono una serie di icone per i dischi windows: non è possibile cancellarle o rinominarle, una di queste è duplicata, e sugli stessi non è possibile scrivere, solo leggere; penso che installerò ntfs3ng (o come si chiama), per la rimozione/rinominazione immagino di poter accedere ai file .desktop;

    * sul mio portatile la scheda wireless funziona automaticamente soltanto da un paio di versioni: prima ho dovuto seguire un howto per farla funzionare.

    Ora, tu dirai, tre problemi con altrettante soluzioni (ma ce ne sono altri...), quindi tutto a posto, giusto?

    No, non è affatto a posto: sono riuscito a risolvere i succitati problemi solo perché uso Linux da un sacco di tempo e so più o meno come muovermi, ma chi non ha questa esperienza cosa deve fare? Mettiti nei panni di uno studente delle superiori, fin lì cresciuto a MP3 e Windows, che prova Ubuntu e non riesce a farlo funzionare per un qualsiasi problema hardware, o non si trova a suo agio perché la GUI è un po' inflessibile: pensi che insista con Linux?

    Quindi: sì, Feisty è un buon passo avanti, ma non smettiamo di camminare ;)

    Ciao

    Rehdon

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  4. Per rinominare le tue icone sul desktop (quelle dei dischi montati) in realtà non puoi accedere ad alcun file .desktop perchè semplicemente non esiste.
    Dovresti piuttosto da root smontare il dispositivo, editare il file /etc/fstab e rinominare il punto di mount (ad esempio da /media/sda1 a /media/dati) e quindi rinominare la directory /media/sda1 in /media/dati

    Certo hai ragione che questo non è esattamente un procedimento da utente alle prime armi ...

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  5. Aggiungerei che:
    - la condivisione di file e stampanti non è sicuramente al top (vedi fedora).
    - la reattività del desktop non è proprio grandiosa (vedi fedora e suse)
    - manca la gestione raid con il live cd (esiste l'alternate ma perché manca nella live?)
    - ooo si avvia più velocemente in suse e fedora: su suse probabilmente è il prelink che fa la differenza ma su fedora?

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